venerdì 17 giugno 2016

Ayres Marques Pinto spiega il significato dell'ora del thè in hospice

Canale 14 Marche Video Tolentino.
Special sull'inaugurazione della Sala del Thè all'Hospice di San Severino Marche.
Servizio del giornalista Daniele Pallotta.
Intervista ad Ayres Marques Pinto
L’ora del thè in hospice
(Ayres Marques Pinto)

Ci sono momenti nella nostra vita in cui ogni cosa assume un significato più profondo.
È come se ogni gesto diventasse metafora, come se ogni parola, anche quella taciuta, fosse una rivelazione!
Il periodo vissuto in hospice rappresenta uno di questi momenti della nostra vita.
In hospice, la persona, insieme ai propri familiari e amici, viene presa in cura da un’equipe multidisciplinare, formata non soltanto da medici, infermieri, oss, ma anche psicologi, educatori e da un gruppo di volontari adeguatamente formati; e questo permette che niente venga lasciato totalmente al caso e nessun minuto venga sprecato!
In questo contesto, l’ora del thè, o del caffè, della tisana, o dei biscotti, dei dolcetti, insomma , dei sapori e dei profumi, si trasforma quasi in una sorta di rituale per la valorizzazione e la condivisione delle cose semplici della vita. E allora, ciò che sarebbe altrimenti soltanto un tempo sospeso, si converte in momento di ascolto, quel tipo di ascolto che risuona nel cuore di ogni partecipante e che si fa musica, musica d’insieme, quel genere di musica che invita a ballare il nostro spirito.
Dunque, la pausa del thè si inserisce perfettamente nel programma generale del prendersi cura della persona, la persona nella sua dimensione fisica, psicologica, e anche sociale e spirituale.
Ma oltretutto, l’ora del thè rappresenta un’opportunità preziosa di crescita, specialmente per i volontari, che lo preparano, lo servono e osservano. Perché quello è l’intervallo di vita quotidiana in cui si pratica l’arte di entrare in sintonia con gli altri, il che richiede però un esercizio tutt’altro che facile: cioè, quello di coltivare l’armonia nel giardino interiore di se stessi.
Per tutte queste ragioni ti facciamo questo invito:
“Vieni anche tu a prendere un thè con noi, all’Hospice di San Severino!”

Francesco Rapaccioni parla della Sala del Thè Hospice San Severino

Canale 14 Marche Video Tolentino.
Special sull'inaugurazione della Sala del Thè all'Hospice di San Severino Marche. Servizio del giornalista Daniele Pallotta.
Intervista a Francesco Rapaccioni.

Sergio Giorgetti parla della Sala del Thè Hospice San Severino

Canale 14 Marche Video Tolentino. Special sull'inaugurazione della Sala del Thè all'Hospice di San Severino Marche. Servizio del giornalista Daniele Pallotta. Intervista a Sergio Giorgetti

Luca Ceriscioli inaugura la Sala del Thè a San Severino

Canale 14 Marche Video Tolentino. Special sull'inaugurazione della Sala del Thè all'Hospice di San Severino Marche. Servizio del giornalista Daniele Pallotta. Intervista a Luca Ceriscioli

Daniele Pallotta presenta la Sala del Thè - Hospice San Severino

Canale 14 Marche Video Tolentino.
Special sull'inaugurazione della Sala del Thè all'Hospice di San Severino Marche.
Servizio del giornalista Daniele Pallotta.
L'ORA DEL THE' -  (di Daniele Pallotta) Ieri sono entrato all'Hospice dell'ospedale "Bartolomeo Eustachio" di San Severino Marche ed ho avuto un tuffo al cuore. Qui ho lasciato uno degli affetti a me più cari, forse il più caro di tutti. In questa struttura, diretta in modo ineguagliabile e con un sentimento realmente profondo dal mio amico Sergio Giorgetti, ogni giorno ci si prende cura di malati verso il termine della vita. Ci sono medici dal cuore immenso, infermieri straordinari, operatori socio sanitari e volontari insostituibili, che trattano il malato come fosse un componente della propria famiglia. Qui non ci sono numeri all'ingresso delle camere ma nomi di piante e fiori, non ci sono numeri in fondo ai letti ma nomi e cognomi di persone. Ogni paziente è qui con la propria storia, il proprio percorso di vita, le proprie paure, le proprie angosce e le proprie speranze. Qui si cerca di dare vita al tempo e non tempo alla vita. Ho percorso il breve corridoio della struttura, dove a destra e sinistra sono disposte in tutto una dozzina di camere, trattenendo il fiato. E un po' anche le lacrime. Ho incrociato gli occhi di gente che conosco, che mi ha riconosciuto, salutato, sorriso. Ho visto la vita negli occhi dei malati, non l'attesa della morte. All'Hospice ieri, grazie alla donazione della famiglia di una signora malata che oggi non c'è più, la Fondazione Anello della Vita ha sistemato una nuova sala. E' una tisaneria che è stata ribattezzata con il nome di "Sala del Thè". Qui, ogni mercoledì, Ayres Marques Pinto terrà incontri con chi vorrà avvicinarsi ai malati e al personale per scambiare una parola, condividere un momento, affrontare insieme ansie e angosce ma anche, più semplicemente, scambiare un sorriso per spingere la paura più in là. Spero che siano tante le persone che vorranno condividere questa esperienza. Per dare, tutti insieme, vita al tempo e non tempo alla vita di chi la vita vuole ancora viverla per raccontarla.

Inaugurazione Sala del Thè in hospice - tv

Foto: Daniele Pallotta
Canale 14 Marche Video Tolentino.
Special sull'inaugurazione della Sala del Thè all'Hospice di San Severino Marche.
Servizio del giornalista Daniele Pallotta.
Interviste a
Luca Ceriscioli,
Sergio Giorgetti,
Francesco Rapaccioni

Ayres Marques Pinto.



L’ora del thè in hospice
(Ayres Marques Pinto)

Ci sono momenti nella nostra vita in cui ogni cosa assume un significato più profondo.
È come se ogni gesto diventasse metafora, come se ogni parola, anche quella taciuta, fosse una rivelazione!
Il periodo vissuto in hospice rappresenta uno di questi momenti della nostra vita.
In hospice, la persona, insieme ai propri familiari e amici, viene presa in cura da un’equipe multidisciplinare, formata non soltanto da medici, infermieri, oss, ma anche psicologi, educatori e da un gruppo di volontari adeguatamente formati; e questo permette che niente venga lasciato totalmente al caso e nessun minuto venga sprecato!
In questo contesto, l’ora del thè, o del caffè, della tisana, o dei biscotti, dei dolcetti, insomma , dei sapori e dei profumi, si trasforma quasi in una sorta di rituale per la valorizzazione e la condivisione delle cose semplici della vita. E allora, ciò che sarebbe altrimenti soltanto un tempo sospeso, si converte in momento di ascolto, quel tipo di ascolto che risuona nel cuore di ogni partecipante e che si fa musica, musica d’insieme, quel genere di musica che invita a ballare il nostro spirito.
Dunque, la pausa del thè si inserisce perfettamente nel programma generale del prendersi cura della persona, la persona nella sua dimensione fisica, psicologica, e anche sociale e spirituale.
Ma oltretutto, l’ora del thè rappresenta un’opportunità preziosa di crescita, specialmente per i volontari, che lo preparano, lo servono e osservano. Perché quello è l’intervallo di vita quotidiana in cui si pratica l’arte di entrare in sintonia con gli altri, il che richiede però un esercizio tutt’altro che facile: cioè, quello di coltivare l’armonia nel giardino interiore di se stessi.
Per tutte queste ragioni ti facciamo questo invito:
“Vieni anche tu a prendere un thè con noi, all’Hospice di San Severino!”