domenica 19 febbraio 2012

Adesso che l'ultima glaciazione è ormai alle spalle e che la vita riprende ad indossare i suoi vestiti quotidiani, ritorno in pensiero a quella giornata bisestile vissuta a Fossombrone. Bella. Magica. Blu cobalto, bianca e grigia. Fabio indossava ancora le scarpe eleganti, di suola e mentre mi accompagnava da casa sua al parcheggio dell'ospedale, sotto la prima neve che cadeva a sorpresa, generosa, con passi lenti, nel silenzio, per non spaventare l'incanto di una giornata particolare, ricordavo il messaggio che Fabio aveva scritto al bischero Giovanni Bonelli: "La vita è proprio strana. E riserva sorprese inimmaginabili"
Infatti, non potrei mai immaginare che sarei stato ricevuto all'Hospice di Fossombrone con tanta considerazione, stima e, come se fosse possibile accadere tra persone che non si conoscono, con tanta amicizia. E così, all'improvviso, mi sono trovato in cucina a chiacchierare con il Dott. Fogliardi e il Dottor Izzicupo che erano diventati Alfredo che abbracciava Fabio, mentre Loretta preparava il caffè. Sì, Loretta, perché c'è una Loretta anche a Fossombrone. Ma questa è stata soltanto una delle tante coincidenze che non sto qui ad elencare per non rafforzare la mia fama di bugiardo. Un amico comune a me, a Fabio e ad Alfredo, il telefonino di Ilaria uguale al mio, la foto degli operai all'Empire States, la grappa di prugna e il viaggio di ritorno a Loreto sotto la neve. Bisogna assolutamente invitare gli amici dell'Hospice di Fossombrone a degustare insieme a noi dell'Hospice di Loreto un bicchiere del miglior Rosso Conero del mondo, sotto il segno dell'Amicizia.
Ecco, vorrei lasciare questo messaggio nel "Diario delle Emozioni" dell'Hospice di Fossombrone.
Grazie della vostra accoglienza.
A presto.

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