venerdì 10 agosto 2012

Hospice Tea Time



Il tempo non è mai uguale a se stesso.
Nemmeno i tempi sospesi, i tempi di attesa o i tempi morti si rassomigliano.
La vita è l’incarnazione del tempo.
Tempo, il tuo fascino si rivela e si nasconde sotto le tue vesti infinite.
Nell’ora del tè, come al crepuscolo o all’alba, la tua luce dolce si fa danza e i rumorio della giornata si fa musica. I pensieri del presente assaggiano, insieme ai ricordi e ai desideri, il sapore di te.
Ora del Tè, ora di te, Tempo carissimo…
Ogni giovedì, dalle ore 15.30 alle ore 17.00 presso lo Spazio Incontri dell’Hospice di Loreto.
Ti aspettiamo!
Ayres Marques


lunedì 25 giugno 2012

Iniziando dalla Fine 2012

Ecco la playlist con i video dei percorsi interdisciplinari per la formazione nelle Cure Palliative: Iniziando dalla Fine 2012 Il primo video è un collage di frasi pronunciate dai docenti dei percorsi formativi. In seguito saranno caricati i video integrali con gli interventi di ogni formatore.

mercoledì 13 giugno 2012

Iniziando dalla Fine, attraverso le immagini

Percorsi interdisciplinari di formazione per le cure palliative 
Incontri di informazione e sensibilizzazione aperti al pubblico 
Loreto - Chiaravalle
    
La formazione di volontari hospice deve prevedere lo sviluppo della capacità di lavorare in un'equipe multidisciplinare comprendente medici, infermieri, psicologi, operatori sociosanitari e il coordinatore dei volontari, nonché l'acquisizione di strumenti per una corretta interazione coi familiari dei pazienti.

giovedì 7 giugno 2012

Cicely Saunders e i nuovi volontari hospice

Carissimi Amici,
il 22 giugno è la data di compleanno della fondatrice del Movimento Hospice Moderno, Cicely Saunders. Volevamo festeggiare questa ricorrenza con un evento.
Abbiamo pensato di fare una piccola cerimonia di consegna dei diplomi ai nuovi volontari, dei certificati di partecipazione e di docenza agli allievi e docenti dei percorsi interdisciplinari di formazione per le cure palliative "Iniziando dalla Fine". Sarebbe un'ottima occasione per presentare al pubblico il sito del GVH - Loreto e il video con alcune immagini raccolte durante questa esperienza formativa tra Loreto e Chiaravalle. Ci sono tante idee che sarebbero pronte a prendere il via, come per esempio:
1. la possibile collaborazione tra diversi hospice marchigiani e dunque la formazione di nuovi gruppi di volontari GVH
2. presentazione della nuova associazione Biblioteca Itinerante Hospice "Gianni Papetta"
3. presentazione della nuova associazione "ARGO - Punto di Ascolto Cure Palliative"
Il 22 giugno potrebbe essere un'opportunità per dare un passo in questa direzione. Perché non ci incontriamo per programmare questa festa insieme?
Abbiamo già prenotata la Sala Consiliare del Comune di Loreto, dalle ore 19.00 alle 21.30 per venerdì, 22 giugno 2012. Dopo la cerimonia possiamo andare tutti quanti a cena insieme in un ristorantino simpatico della zona.
Vi mando la bozza della locandina e del pieghevole dell'evento.
Aspetto con allegria un vostro riscontro.
Ayres Marques Pinto

mercoledì 30 maggio 2012

La Fonte di Afrodite

Carissimi amici,
                          la Fondazione Pro Hospice Loreto sta promuovendo lo spettacolo teatrale Fonte di Afrodite il cui incasso sarà devoluto all'Hospice di Loreto. Si tratta di un interessante musical messo in scena da Gruppo Teatro del Liceo Leopardi di Recanati che avrà luogo al Teatro Comunale di Loreto il 5 giugno 2012 alle ore 21.15.
Vi invito ad acquistare dei biglietti, che sono disponibili presso la sede della Fondazione Pro Hospice (Signora Anna Morbidoni, Via Solari, 21. Tel. 0717504689) e presso la Pro Loco Loreto all'inizio del Corso Boccalini. Vi prego inoltre di diffondere fra i vostri contatti questa simpatica iniziativa.
Non dobbiamo perdere questa opportunità di collaborare con la Fondazione Pro Hospice e di dimostrare la nostra capacità di mobilizzazione.
Un forte abbraccio a tutti.
Ayres

sabato 24 marzo 2012

Iniziando dalla Fine

Loreto: giovedì, 29 marzo e venerdì, 13 aprile 2012. Sala Consiliare dalle ore 18.00 alle ore 22.00
Chiaravalle: sabato 31 marzo e sabato, 14 aprile. Auditorium della Croce Gialla dalle ore 10.00 alle ore 14.00


"Iniziando dalla Fine": percorsi interdisciplinari per le cure palliative.
Incontri di informazione e sensibilizzazione aperti al pubblico

In tutti i settori della società si sta diffondendo una particolare sensibilità verso il Movimento Hospice e la filosofia delle Cure Palliative. Non è un caso che la Duchessa di Cambridge, Kate Middleton, abbia scelto, recentemente, di tenere il suo primo discorso pubblico in un hospice, l'hospice pediatrico di East Anglia a Ipswich, in Inghilterra. Anche qui in Italia, l'ultima apparizione bolognese di Lucio Dalla è stata in un concerto per l'Hospice Seragnoli. Nelle Marche, i medici, gli operatori e i volontari degli Hospice di Loreto e di Chiaravalle si sono riuniti per offrire al pubblico degli incontri di informazione e sensibilizzazione sulle Cure Palliative organizzati dal Gruppo Volontari Hospice Loreto Onlus e dall'Associazione Interdisciplinare Ponte Blu, con il sostegno del CSV - Marche e numerose istituzioni locali.
Motivazioni 
Sebbene il fine vita, il morire, la morte siano passaggi obbligati per TUTTI gli esseri umani, ci vengono offerte poche occasioni per parlarne serenamente, in maniera approfondita ed intelligente. La società odierna preferisce, da un lato evidenziare l'aspetto spettacolare dei casi di morte atipici e dall'altro lato, rimuovere gli argomenti relativi alla morte comune.
Il risultato è che, a dispetto del sapere accumulato sulle questioni del fine vita, la maggior parte delle persone muore male, immersa nella disperazione, nella solitudine, soffrendo dolori inutili.
Negli ultimi anni si stanno diffondendo la filosofia e le pratiche delle cure palliative e la creazione di servizi di strutture ospedaliere residenziali e domiciliari chiamati hospice che offrono delle risposte più dignitose alla esperienza del fine vita. In questo contesto sarebbe importante sensibilizzare, informare e soprattutto qualificare le persone che potrebbero dedicare il loro tempo a questo nuovo ambito di azione umanitaria.
L'associazione GVHL - Gruppo Volontari Hospice Loreto Onlus è stata creata nell'agosto del 2011 dai volontari dell'Hospice di Loreto con l'obiettivo di organizzare gli interventi dei volontari e rendere possibile l'interscambio con altre istituzioni che si occupano di cure palliative.
L'Hospice di Loreto e l'Hospice di Chiaravalle accolgono pazienti provenienti da una vasta area territoriale, da qui la necessità di stimolare la creazione di nuovi gruppi di volontari radicati nei territori di provenienza dei pazienti stessi. La figura del volontario è ormai considerata indispensabile all'interno delle unità di cure palliative.
La formazione di volontari hospice deve prevedere lo sviluppo della capacità di lavorare in un'equipe
multidisciplinare comprendente medici, infermieri, psicologi, operatori sociosanitari e il coordinatore dei volontari, nonché l'acquisizione di strumenti per una corretta interazione coi familiari dei pazienti.
Obiettivi 
L'obiettivo generale del progetto è quello di poter dare un contributo qualificato al miglioramento della qualità di vita dei familiari e delle persone che stanno vivendo la fase conclusiva della loro esistenza.
Questo obiettivo generale prevede il raggiungimento di altri obiettivi più specifici, quali:
1. sensibilizzare la popolazione sugli argomenti relativi al fine vita, come forma di promozione e tutela della salute, e creare dei canali di comunicazione tra la popolazione e le Organizzazioni di Volontariato
2. creare delle occasioni per riflettere sulla morte come avvenimento appartenente alla vita
3. fornire informazioni sulla filosofia delle cure palliative, come forma di promozione e diffusione del Movimento Hospice nel mondo
4. reclutare nuovi aspiranti volontari hospice, partecipando in questo modo alla promozione della cultura del volontariato e della solidarietà
5. qualificare nuovi volontari preparati al lavoro di equipe interdisciplinare
6. potenziare i volontari che operano in ambito hospice


Programma Loreto 
Primo incontro
 Giovedì, 29 Marzo 2012
18.00 – 18.15 Saluto delle Autorità
18.15 – 18.30 Il coordinatore volontari hospice, Ayres Marques, presenta il percorso di formazione "Iniziando dalla Fine". Spiega le premesse che sottostanno al percorso formativo e descrive le attività proposte.
18.30 – 19.00 La coordinatrice dell'Unità di Cure Palliative Domiciliari  e dell'Hospice di Macerata, Maria Paola Gava,  racconta la sua esperienza decennale nell'ambito del servizio di cure palliative a domicilio nel territorio maceratese.
19.00 – 19.30 Il Fine Vita: tanti autori, tanti linguaggi per scrivere insieme l'epilogo dell'esistenza. Dottor Alessandro Gambini, medico di famiglia e medico hospice, ribadisce l'importanza della partecipazione attiva della società nella ricerca di risposte creative alle questioni legate al fine vita.
19.30 – 20.00 Introduzione alle Cure Palliative: storia e concetti fondamentali. Il Dottor Roberto Galassi, medico di famiglia e medico hospice, ripercorre la storia delle modalità nel prendersi cura del morente e definisce i concetti di base nell'ambito delle cure palliative quali: cura/guarigione, terapia del dolore, alleanza terapeutica, medicina narrativa, hospice, accanimento terapeutico/eutanasia.
20.00 – 20.15 Terapia del Dolore: storia e principi fondanti, la situazione attuale e gli scenari futuri. Il Dottor Fulvio Borromei, Presidente dell'Ordine dei Medici di Ancona,  definisce e contestualizza la Terapia del Dolore nel tempo e nello spazio.
20.15 – 20.30 Il Dottor Fulvio Borromei illustra i percorsi di formazione per le varie figure professionali delle cure palliative.
20.30 – 20.45 La dimensione spirituale dell'accompagnamento alla morte. Don Decio Cipolloni e Padre Vincenzo Mattia riflettono sulle questioni spirituali dell'essere vicino a chi se ne sta andando.
20.45 – 21.00 Vivere insieme l'ultimo periodo della vita: un'opportunità da non perdere. La volontaria del GVH,Arianna Cingolani, riflette sulla sua esperienza a fianco dei pazienti e loro familiari nel percorso finale della vita.
21.00 – 21.15 Vivere la Fine: approdi e naufragi. L'infermiera Patrizia Pocognoli parla della sua esperienza rispetto alle malattie che portano alla morte.
21.15 – 21.30 Il Gesto, il Tocco e l'Ascolto nel processo di cura della persona nella fase di fine vita. L'operatrice sociosanitaria Carla Castagnani parla del significato e dell'importanza del suo lavoro all'interno dell'equipe multiprofessionale dell'Hospice di Loreto.
21.30 – 22.00 L'Importanza del supporto psicologico al paziente e ai suoi familiari nella fase conclusiva della vita. La Dottoressa Francesca Fiorini, psicologa dell'Hospice di Loreto spiega e illustra il lavoro dello psicologo con pazienti e familiari, compresi i bambini, che affrontano il momento della partenza.
Moderatore: Dott. Fulvio Borromei
Presentatrice: Arianna Angelini
Coordinatore BibliHospice: Alessandro Finucci
Secondo incontro
 Venerdì, 13 Aprile 2012
18.00 – 18.15 La Dottoressa Francesca Fiorini parla della dimensione emozionale legata alla morte dell'altro e di se stessi.
18.15 – 18.45 Il Dottor Marcello Moscoloni, medico dell'Hospice di Chiaravalle,  analizza le fasi cliniche nel processo del morire.
18.45 – 19.15 Il Dottor Alessandro Gambini Gambini, medico di famiglia e medico hospice, mette in rilievo l'importanza dell'Alleanza Terapeutica nelle cure palliative.
19.15 – 19.45 La psicologa Francesca Fiorini mette in evidenza l'importanza del supporto psicologico all'equipe professionale e ai volontari hospice.
19.45 – 20.00 Il Dottor Alessandro Gambini parla del ruolo del volontario nelle cure palliative.
20.00 – 20.15 Il coordinatore dei volontari hospice, Ayres Marques, indaga sulla comunicazione verbale e non verbale nella relazione di aiuto.
20.15 – 20.45 La Dottoressa Anna Bottaccio, medico di famiglia e medico hospice, racconta la storia dell'Hospice di Loreto, descrive la struttura e spiega le procedure e i servizi erogati.
20.45 – 21.00 L'operatrice sociosanitaria dell'Hospice di Loreto, Loretta Giacchè, parla sulla pianificazione delle cure in hospice.
21.00 – 21.15 Carla Castagnani focalizza i momenti di criticità nel percorso di accompagnamento della persona morente.
21.15 – 21.30 La volontaria hospice, Maria Antonietta Ragaglia, riflette sui limiti e sull'etica dell'azione del volontario in hospice.
21.30 – 21.45  Nicolò Natali, socio fondatore del GVHL, parla del ruolo del volontario come promotore e divulgatore del Movimento Hospice nel territorio.
21.45 – 22.00 Il volontario Stefano Papetta legge il diario di bordo dell'ultimo viaggio.
Moderatore: Aldo Angelico
Presentatrice: Arianna Angelini
Coordinatore BibliHospice: Alessandro Finucci

Programma di Chiaravalle
Primo incontro
Sabato, 31 Marzo 2012
10.00 – 10.15 Saluto delle Autorità
10.15 – 10.30 Il coordinatore volontari hospice, Ayres Marques, presenta il percorso di formazione "Iniziando dalla Fine". Spiega le premesse che sottostanno al percorso formativo e descrive le attività proposte.
10.30 – 10.45 La coordinatrice dell'Unità di Cure Palliative Domiciliari  e dell'Hospice di Macerata, Maria Paola Gava,  racconta la sua esperienza decennale nell'ambito del servizio di cure palliative a domicilio nel territorio maceratese.
10.45 – 11.00 Il Fine Vita: tanti autori, tanti linguaggi per scrivere insieme l'epilogo dell'esistenza. Il Dottor Alessandro Gambini, medico di famiglia e medico hospice, ribadisce l'importanza della partecipazione attiva della società nella ricerca di risposte creative alle questioni legate al fine vita.
11.00 – 11.15 Introduzione alle Cure Palliative: storia e concetti fondamentali. Il Dottor Roberto Galassi, medico di famiglia e medico hospice, ripercorre la storia delle modalità nel prendersi cura del morente e definisce i concetti di base nell'ambito delle cure palliative quali: cura/guarigione, terapia del dolore, alleanza terapeutica, medicina narrativa, hospice, accanimento terapeutico/eutanasia.
11.15 – 11.30 Terapia del Dolore: storia e principi fondanti, la situazione attuale e gli scenari futuri. Il Dottor Giampiero Silenzi definisce e contestualizza la Terapia del Dolore nel tempo e nello spazio.
11.30 – 11.45 Il Dottor Giampiero Silenzi illustra i percorsi di formazione per le varie figure professionali delle cure palliative.
11.45 – 12.15 Prendersi cura della persona alla fine della vita. Il Dottor Marcello Moscoloni, medico di famiglia e medico hospice, abborda in una visione olistica, il tema della malattia, dei sintomi, delle necessità del malato e della famiglia.
12.15 – 12.30 La dimensione spirituale dell'accompagnamento alla morte. Padre Vincenzo Mattia riflette sulle questioni spirituali dell'essere vicino a chi se ne sta andando.
12.30 – 12.45 Vivere insieme l'ultimo periodo della vita: un'opportunità da non perdere. La volontaria del GVHL,Arianna Cingolani, riflette sulla sua esperienza a fianco dei pazienti e loro familiari nel percorso finale della vita.
12.45 – 13.15 Essere Infermiera in Hospice. Cristiana Sbaffi, caposala dell'Hospice di Chiaravalle, parla degli aspetti pratici, organizzativi e relazionali del lavoro infermieristico in hospice.
13.15 – 13.30 Il Gesto, il Tocco e l'Ascolto nel processo di cura della persona nella fase di fine vita. L'operatrice sociosanitaria Francesca Polenti parla del significato e dell'importanza del suo lavoro all'interno dell'equipe multiprofessionale dell'Hospice di Chiaravalle.
13.30 – 14.00 L'Importanza del supporto psicologico al paziente e ai suoi familiari nella fase conclusiva della vita. La Dottoressa Daniela Frondaroli, psicologa dell'Hospice di Chiaravalle, spiega e illustra il lavoro dello psicologo con pazienti e familiari che affrontano il momento della partenza.
Presentatrice: Arianna Angelini
Coordinatore BibliHospice: Alessandro Finucci
Secondo incontro
 Sabato, 14 Aprile 2012
10.00 – 10.15 La Dottoressa Daniela Frondaroli, psicologa dell'Hospice di Chiaravalle, parla della dimensione emozionale legata alla morte dell'altro e di se stesso.
10.15 – 10.45 Il Dottor Marcello Moscoloni analizza le fasi cliniche nel processo del morire.
10.45 – 11.00 Il Dottor Alessandro Gambini, medico di famiglia e medico hospice, mette in rilievo l'importanza dell'Alleanza Terapeutica nelle cure palliative.
11.00 – 11.30 La psicologa Daniela Frondaroli mette in evidenza l'importanza del supporto psicologico all'equipe professionale e ai volontari hospice
11.30 – 12.00 Il Dottor Alessandro Gambini parla del ruolo del volontario nelle cure palliative.
12.00 – 12.15 Il coordinatore dei volontari hospice, Ayres Marques, indaga sulla comunicazione verbale e non verbale nella relazione di aiuto.
12.15 – 12.45 La caposala Cristiana Sbaffi, racconta la storia dell'Hospice di Chiaravalle, descrive la struttura, spiega le procedure e i servizi erogati.
12.45 – 13.15 Francesca Polenti focalizza i momenti di criticità nel percorso di accompagnamento della persona morente.
13.15 – 13.30 La volontaria hospice, Maria Antonietta Ragaglia, riflette sui limiti e sull'etica dell'azione del volontario in hospice.
13.30 – 13.45  Nicolò Natali, socio fondatore del GVHL, parla del ruolo del volontario come promotore e divulgatore del Movimento Hospice nel territorio.
13.45 – 14.00 Il volontario Stefano Papetta legge il diario di bordo dell'ultimo viaggio.




domenica 26 febbraio 2012

Un film per pochi


"Un film per pochi", mi aveva avvertito  Paolo Allegrezza, quando gli ho portato gli inviti per la proiezione di "Il vento ci porterà via" di Kiarostami. Mi è venuta in mente la frase della Parabola delle Nozze del Figlio del Re: molti sono invitati, ma pochi gli eletti. Infatti eravamo pochi commensali a partecipare ad un banchetto di immagini, suoni, poesie, pensieri scaturiti dal quotidiano di un villaggio sperduto dell'Iran che lo chef Kiorostami ha cucinato e il cameriere Allegrezza ci ha servito in quella sera memorabile. Uno dei film più belli che abbia mai visto. Una storia estremamente pertinente alle tematiche che il lavoro all'interno di un hospice suscita. La trama fa a meno di un inizio e di una fine, è tutta centrata sul tragitto, sul percorso, proprio come la vita. Ciò che viene mostrato ha uguale importanza di ciò che è nascosto. Molti personaggi infatti non vengono mai mostrati. La troupe che accompagna il giornalista di Teheran non viene mai ripresa, dalla ragazza innamorata che munge la vaca e di suo fidanzato che scava una buca profonda se vedono soltanto i piedi. L'ultra centenaria signora che tarda troppo a morire, che poi è la ragione della presenza dei giornalisti nel villaggio, non appare mai. Il medico generico, specialista dell'uomo nel suo insieme, si vede sopratutto di spalle sulla sua moto ambulanza che taglia i campi sconfinati di grano. Un film divertente sull'attesa di una morte e di una cerimonia funebre che non ha fretta di realizzarsi. Campi sconfinati popolati da alberi solitari pieno di musica fatta da galline, cani, uccelli e dalla voce di utensili di lavoro primitivi in contrappunto al rumore della macchina e del telefono cellulare che l'uomo della città porta con sé in un luogo dove il tempo ancora regna sovrano. Un film ormai difficile da trovare ma che valle assolutamente la pena di cercare e, se sarai fortunato, allora: buon appetito!
Hanno partecipato alla proiezione:
Paolo Allegrezza
Patrizia Pocognoli
Rita Messi
Anna Bottaccio
Marina Baldoni
Nadia Ciavattini
Maria Antonietta Ragaglia
Stefano Pappetta
Nadia Mescchini
Ayres Marques

                                     

domenica 19 febbraio 2012

Adesso che l'ultima glaciazione è ormai alle spalle e che la vita riprende ad indossare i suoi vestiti quotidiani, ritorno in pensiero a quella giornata bisestile vissuta a Fossombrone. Bella. Magica. Blu cobalto, bianca e grigia. Fabio indossava ancora le scarpe eleganti, di suola e mentre mi accompagnava da casa sua al parcheggio dell'ospedale, sotto la prima neve che cadeva a sorpresa, generosa, con passi lenti, nel silenzio, per non spaventare l'incanto di una giornata particolare, ricordavo il messaggio che Fabio aveva scritto al bischero Giovanni Bonelli: "La vita è proprio strana. E riserva sorprese inimmaginabili"
Infatti, non potrei mai immaginare che sarei stato ricevuto all'Hospice di Fossombrone con tanta considerazione, stima e, come se fosse possibile accadere tra persone che non si conoscono, con tanta amicizia. E così, all'improvviso, mi sono trovato in cucina a chiacchierare con il Dott. Fogliardi e il Dottor Izzicupo che erano diventati Alfredo che abbracciava Fabio, mentre Loretta preparava il caffè. Sì, Loretta, perché c'è una Loretta anche a Fossombrone. Ma questa è stata soltanto una delle tante coincidenze che non sto qui ad elencare per non rafforzare la mia fama di bugiardo. Un amico comune a me, a Fabio e ad Alfredo, il telefonino di Ilaria uguale al mio, la foto degli operai all'Empire States, la grappa di prugna e il viaggio di ritorno a Loreto sotto la neve. Bisogna assolutamente invitare gli amici dell'Hospice di Fossombrone a degustare insieme a noi dell'Hospice di Loreto un bicchiere del miglior Rosso Conero del mondo, sotto il segno dell'Amicizia.
Ecco, vorrei lasciare questo messaggio nel "Diario delle Emozioni" dell'Hospice di Fossombrone.
Grazie della vostra accoglienza.
A presto.

martedì 7 febbraio 2012

fisiologia della morte

possiamo concepire una "fiosologia della morte oncologica" intesa come sequenza quanto più standardizzabile di eventi che intercorrono fra la scoperta della terminalità e l'esalazione dell'ultimo respiro/ultimo battito cardiaco? In altre parole: sono sovrapponibili gli eventi (e la loro consecutio) che precedono la morte del paziente oncologico terminale? Se così fosse aumenteremmo le possibilità di prevedere, anticipare e curare step by step le ultime fasi della vita dei ns. pz. Non solo, renderemmo più comprensibile ai familiari l'evento (fisiologico) della Morte, spiegandone l'arrivo in anticipo. E' come dal concepimento al parto: così dalla diagnosi all'evento finale: Non scandalizziamoci per il paragone apparentemente azzardato.
Marcelo Moscoloni, responsabile Hospice Chiaravalle (AN)

lunedì 6 febbraio 2012

Loreto sotto la neve 2012


Questo video è stato girato con Marina e suo cane Tango, sotto l'Hospice di Loreto, in un pomeriggio d'inverno. Vorrei dedicarlo agli angeli che ci lavorano: operatrici, infermiere, medici, psicologi, volontari e a tutte le persone che ci sono state ospiti. Ayres Marques

domenica 8 gennaio 2012

Poesia Natalizia 2011 di Piergiorgio Mariotti



Poesia Natalizia 2011
di
Piergiorgio Mariotti

Chi ti chiama?
Uomo nuovo
tu sarai
se la vita danzerai
      Dio in Dio
      un uomo solo
se la vita danzeremo
     Dio in Dio
qui saremo particelle
    già future
tra Creatore e creature
Ecco lieve la mano t’invita
     con potenza e leggerezza
     in figure di danze e concerto
Stacco, immagine, arabesco
Tu non sei fuor dalla cerchia
tu sarai il ristoratore delle anime
assetate, arse, complici, affamate
       >> nel silenzio <<
fuori dal grande frastuono
     assordante, dispersivo.
Chi ti attira nel travaglio
         metabolico del nuovo?
È la santa medicina…
È la santa eucaristia
Canta un gallo la mattina
     >> eu – caris – stein <<
     pietra di buona grazia
È parola originale
    gratitudine perfetta
Non è droga che rovina
     È un ascolto dilatato
      una candida memoria
    Ora in silenzio attraversa
    la sudata officina
    dignitosa deponi una goccia
    che è perla
    accarezzi la pelle
           e sorridi
   in un morbido abbraccio
      di calda
      bontà

        Piergiorgio Mariotti